Monesiglio: tre secoli di pittura murale lungo la Bormida Gotica

Monesiglio è un piccolo paese dell’Alta Langa, in Piemonte, con meno di 600 abitanti. Il borgo, circondato dalle colline della valle della Bormida, conserva un’atmosfera tranquilla e un tessuto urbano che richiama ancora oggi il suo passato medievale. Le case in pietra, i vicoli compatti e gli edifici civici storici testimoniano un’eredità architettonica che continua ad attirare visitatori interessati alla storia del territorio.

All’interno del percorso Bormida Gotica, Monesiglio è una tappa preziosa perché racchiude in un’unica area tre momenti distinti della pittura murale sacra tra XIII e XVI secolo. Qui è possibile leggere, quasi in sequenza, l’evoluzione dei linguaggi figurativi che hanno attraversato la valle.

Esterno del Santuario di Santa Maria dell’Acqua dolce

Interno del Santuario di Santa Maria dell’Acqua Dolce

Il sito più antico è il Santuario di Santa Maria dell’Acqua Dolce, posto vicino al fiume. L’edificio conserva la struttura romanica originaria, con le absidi semicircolari decorate da archetti in pietra. Nel catino absidale si trova un Cristo Pantocratore del XIII secolo: un’immagine essenziale, dalle linee nette e prive di profondità, tipica delle prime manifestazioni pittoriche della zona. Sulle pareti, tracce di santi e figure aggiunte nel Quattrocento mostrano come il santuario sia stato rinnovato nel tempo.

Più avanti, la cappella di San Martino documenta un’altra fase significativa del percorso: la persistenza dei modelli tardogotici nelle aree rurali della valle. Anche qui è presente un Pantocratore, ma realizzato con forme più semplici e frontali, riconducibili alle botteghe attive nel XV secolo tra Monregalese e Bormida. La cappella rappresenta una delle testimonianze più chiare della continuità dei linguaggi figurativi popolari.

Nella parte alta del borgo si trova il Castello di Monesiglio, noto come Castello dei Caldera, che conserva la cappella privata decorata nel 1532 dal pittore Antonino Occelli da Ceva. Il ciclo include Evangelisti sulla volta, Sibille nei sottarchi e santi inseriti in cornici più articolate. Qui si riconoscono forme già influenzate dalla cultura rinascimentale, pur adattate al contesto locale. In poche stanze si percepisce così il passaggio dai modelli medievali alle soluzioni più aggiornate del Cinquecento.

Oltre alle testimonianze artistiche, Monesiglio offre diversi luoghi da visitare: la Casa della Scrittrice Maria Tarditi – Piccolo Museo di Langa, il Castello dei Caldera, la Chiesa di Sant’Andrea e i percorsi panoramici che circondano il paese.

Bormida Gotica è un itinerario culturale che collega piccoli centri del Piemonte e della Liguria attraverso chiese, cappelle e cicli pittorici realizzati tra XIII e XVI secolo. Il progetto studia, valorizza e racconta un patrimonio diffuso spesso poco conosciuto, ricostruendo le relazioni tra botteghe locali, committenze rurali e tradizioni figurative della valle.
Per fotografie, approfondimenti, bibliografia, ricerca e fonti e tutte le tappe dell’itinerario, visita la pagina ufficiale del progetto:
https://www.bormidagotica.org/

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Millesimo: arte, storia e tradizioni nella Bormida Gotica